mercoledì 14 settembre 2011

Lina Cavalieri e le rose

La grande cantante e artista Lina Cavalieri (1874-1944), comunemente definita, allora, “la donna più bella del mondo”, “la massima testimonianza di Venere in Terra” da Gabriele D'Annunzio, quando si ritirò a Firenze nella sua villa di Fiesole, vi fece coltivare dei grandi cespugli di rose selvatiche. Dalla macerazione dei petali, uniti con miele e succo di limone, ricavava una crema che rendeva la sua pelle particolarmente levigata e liscia.

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